Kung Fu Panda 4 – Recensione

Con Kung Fu Panda 4 torna il simpatico personaggio goloso di baozi, divenuto eroico Guerriero Dragone nel lontano 2016.

Non è detto che chi ha sempre cucinato spaghetti sia destinato a farlo per tutta la vita. Po, panda ciccione e goloso, pigro e sognatore, trangugiatore seriale di baozi, voleva diventare un mitico guerriero, un campione di kung fu capace con un gesto di sconfiggere i cattivi e di ristabilire ordine e giustizia.

E ce l’aveva fatta, diventando un vero Guerriero Dragone, nel corso di mirabolanti avventure che ci avevano divertito lungo tre film, a partire da ere geologiche lontane come il 2008, proseguendo nel 2011 e nel 2016.

Arriva adesso a ben 15 anni dal primo film, un quarto capitolo che tutti, grandi di allora ormai ancor più grandi e piccini sensibilmente cresciuti, aspettano con curiosità, per vedere se il personaggio è ancora capace di divertirli come allora.

E chissà se i piccini di oggi saranno ancora sensibili allo humor di questa serie di film, che avevano generato nel 2011 anche una serie tv e forse così hanno permesso al personaggio di mantenere la sua presa.

fabio volo

Un eroe tutto d’un pezzo!

Nei film precedenti Po aveva affrontato terribili avversari, spietati e crudeli, come il leopardo delle nevi Tai Lung, il pavone albino Shen, il bufalo Kai e i loro malvagi scagnozzi. E se li ritrova tutti contro in contemporanea per un bizzarro gioco del Destino.

Po sta rimuginando sulla proposta che non può rifiutare, da parte di Shifu, che lo invita a trovarsi un sostituto perché lui è atteso a più alte cariche, mentre il panda vorrebbe andare avanti a combattere (e divertirsi) per sempre.

Ma incontra una ladruncola di strada, Zhen, una volpicina cinica e furba, che sembra rimanere colpita dalla limpida integrità del nostro eroe.

fabio volo jack black
Awkwafina

Po, la volpicina Zhen e l’ambito Bastone della Saggezza.

Intanto avanza la minaccia di una nuova super malvagia, una femmina di camaleonte (nell’originale doppiata da Viola Davis), che riesce a convogliare nel suo corpo l’energia e la capacità combattiva di tutti gli avversari contro cui si è battuto Po lungo la sua travolgente carriera, diventando all’apparenza invincibile.

Ma Po può contare sulle sue doti più intrinseche, la sua onestà e bontà, oltre a una capacità di picchiare duro che talvolta vale più di tanti ragionamenti. E poi dietro lui, intorno a lui, arrivano in aiuto tutte le persone che gli vogliono veramente bene e sappiamo che non sono poche.

Nell’originale tornano alcune delle voci “storiche”, Jack Black (Po), Dustin Hoffman (Shifu), Ian McShane (visto di recente in John Wick 4). Fabio Volo ancora una volta dà simpaticamente voce a Po, chiacchierone logorroico come lui.

viola davis

La nuova, perfida super-nemica di Po.

Musiche di Hans Zimmer e Steve Mazzaro. Sui titoli di coda risuona una versione “metal” di GimmeBaby One More Time eseguita con slancio da Jack Black come Tenacious D. Mike Mitchell, che dirige insieme a Stephanie Stine, ha all’attivo anche The Lego Movie 2, Trolls e Shrek 4.

Le allegre avventure di Po veicolavano fin dall’inizio un messaggio ottimistico, imparare a usare le proprie caratteristiche anche se possono sembrare debolezze, senza mai rinnegare le proprie origini. Quello che conta è crederci.

I film precedenti rimandavano a tante storie avventurose e serissime che ci sono state proposte in passato, intrise di sacralità e dense di significati filosofici, prendendosi allegramente gioco di tutta la mistica dei film di arti marziali, dai film di Bruce Lee alla serie Kung Fu con David Carradine arrivando fino a Kill Bill (colonna sonora compresa).

jack black fabio volo

Potrebbe mai Po relegarsi alla spiritualità?

Questo aveva assicurato il gradimento quasi più del pubblico adulto che dei piccini, cui questa serie di film è sempre stata palesemente indirizzata.

Oggi forse questo equilibrio sarà invertito, perché Kung Fu Panda 4, ancora una volta distribuito da Universal, farà ridere ingenuamente tanti bambini e ragazzini, l’adulto sorriderà spesso, ma più per l’affetto che il panda tenerone ha saputo conquistarsi in precedenza.

Nel ritmo sostenuto dell’azione non mancano gag divertenti e battute spassose. Nel finale del film compaiono velocemente i Cinque Cicloni (Tigre, Scimmia, Vipera, Gru, Mantide), molto amati co-protagonisti dei film precedenti.

Pur meno riuscito dei precedenti, anche da questo Kung Fu Panda si esce comunque sorridendo, che non è mai poco.

Scheda tecnica:

Regia: Mike Mitchell, Stephanie Stine
Cast: (voci) Jack Black, Dustin Hoffman, Ian McShane, Awkwafina, Viola Davis, Ke Huy Quan, Fabio Volo

Distribuzione: Universal Pictures

Genere: animazione, commedia

Pubblicato da Giuliana Molteni

Vado al cinema dalla metà degli anni ’50 e non ho mai smesso. Poi sono arrivate le serie tv.