The Fall Guy – Recensione

The Fall Guy è un film spiritoso, intelligente, divertente, dove il regista David Leitch ci racconta una storia e intanto parla di se stesso e del suo meraviglioso mondo.

Se un film si intitola The Fall Guy, cosa ci si aspetta? Che il ragazzo cada. E cade tanto Colt (Ryan Gosling), stimato stuntman dalla gloriosa carriera, controfigura storica di Tom Ryder, un divo arrogante e capriccioso (autoironica prestazione di Aaron Taylor-Johnson).

Colt è innamorato perdutamente di Jody (Emily Blunt), giovane donna che sta scalando la professione della regista in un mondo di uomini e per lei si butterebbe nel fuoco (letteralmente). Ma dopo un incidente sul set, Colt perde tutto, amore e lavoro.

Dopo un paio d’anni, la storica produttrice del divo lo richiama in Australia, per partecipare alla lavorazione di un nuovo film con Ryder, un action/fantasy diretto proprio dalla sua amata, atteso al Comi-Con dagli appassionati di tutto il mondo. Come negarsi?

Quello che Colt ignora è che così finirà coinvolto in un intrigo nel quale rischierà la vita, affrontando e superando ogni tipo di ostacolo (unicorni compresi), mentre cercherà di riconquistare il cuore della sua ragazza.

ryan gosling

Tumb up per gli stuntman!

A dirigere troviamo David M. Leitch, che ormai per un certo genere è una vera garanzia, ex stuntman pure lui, che dopo aver fondato una società di professionisti del settore con il collega Chad Stahelski, ha iniziato la carriera di regista dirigendo insieme a lui il primo John Wick (uncredited) e poi da solo Atomica bionda, Deadpool 2, Hobbs & Shaw e Bullett Train.

E se un regista è stato uno stuntman, amico di tanti che fanno quel mestiere, come dubitare che il suo film, che ha un protagonista che pure lui “casca” per lavoro, non sia strapieno di sequenze pazzesche, risse spettacolari, incidenti devastanti, crash di auto con capriole multiple, di botte, esplosioni, inseguimenti, salti, lanci, cadute clamorose?

Ma non basta, perché la geniale sceneggiatura di Drew Pearce, che sembra un omaggio alla vita e alla carriera del regista stesso, si diverte a mettere nel calderone anche altri elementi quasi biografici per chi fa quel mestiere.

ryan gosling

Un uomo che per amore si butterebbe nel fuoco.

Perché la regista Jody, alle prese con un colossal che sembra un esilarante mix fra Mad Max, Cowboys & Aliens e Dune, deve resistere alle pressioni di quelli che vogliono farle fare le cose per finta, con i trucchi, con la CG o, adesso, con la IA, argomento di scottante attualità dappertutto, ma anche nel mondo del cinema.

Inoltre deve anche avere la forza per opporsi a chi vorrebbe imprimere al film un’impronta diversa, chi lo vorrebbe più romantico, chi più violento. Visto che The Fall Guy è ispirato alla serie tv Professione pericolo, 5 stagioni dal 1981 all’86, nel finale compaiono Lee Majors (il mai dimenticato “uomo bionico”) e Heather Thomas.

Per questo motivo c’è anche un omaggio al mitico fuoristrada della General Motors  GMCK-2500, che qui diventa un potente Suv. E di camei ce ne sono altri, ma non possiamo dire di più per non fare troppo spoiler, perché anche lungo i titoli di coda ci sono personaggi, scene e dettagli divertenti, così come tutto il film è disseminato di chicche che faranno felici i cinefili, fra battute e citazioni anche musicali (e pure gli accenti di un paio di attori, motivo in più per andare a vedere The Fall Guy in originale).

aaron taylor-johnson

Può Aaron Taylor-Johnson essere un giorno 007? Con quel fisico, certo che può…

Ryan Gosling fa il tenerone fisicato che non sembra mai molto sveglio, un po’ dumb blond, ma sa ricorrere alla sua rodata professionalità per cavarsi d’impiccio. E poi si sa che la forza dell’amore è irresistibile.

Già in Nice Guys e soprattutto in Barbie Gosling aveva dimostrato di avere la commedia brillante nelle sue corde. Emily Blunt è la più smaliziata donna in carriera, che però non rinuncia a farsi portare dal cuore. Aaron Taylor-Johnson si diverte a fare il bastardo egoista che finge di essere una brava persona.

La produttrice infida è la clamorosa Hannah Waddingham, lanciatissima dopo l’esplosione di fama conseguente a Ted Lasso, qui imbruttita da una parrucca mora. Winston Duke (Wakanda Forever), fidato amico che parla a colpi di citazioni di film famosi, è il coordinatore degli stunt, uno che ha un esercito a portata di mano, quando servirà a Colt.

emily blunt

Emily Blunt, l’eroina forte e determinata.

Ma non c’è comprimario che non sia ben scelto, compreso il cane Jean Claude che risponde solo a comandi in francese (altra citazione). Le musiche di Dominic Lewis riprendono con humor temi celeberrimi di altri film, mentre il tema “portante” di Colt è la mitica I Was Made for Loving You dei Kiss, con il suo travolgente intro di chitarra e voce. Non manca un uso esaltante di Against All Odds di Phil Collins.

In modo totalmente sorprendente, The Fall Guy, distribuito da Universal, è un travolgente film d’azione, che è tante cose: una spassosa presa in giro dei cliché hollywoodiani; un atto d’amore nei confronti di un mestiere assediato da troppe novità (e nel prologo, Leitch e Gosling chiedono di spegnere i telefoni e di andare a vedere il film al cinema); l’appassionato backstage di un blockbuster scemo come tanti, che sembrano fatti con lo stampino; una storia d’amore romantica e un atto d’amore al cinema che Leitch ama e sa fare.

The Fall Guy è uno dei più riusciti film meta cinematografici che si possa desiderare, fatto con il cuore e senza sterili intellettualismi, spiritoso, divertente, intelligente. Se, come si dice in un dialogo, nei film il messaggio va avvolto in “crispy bacon”, qui è succosissimo tutto l’involtino.

Consultando Imdb vediamo che al film ha partecipato circa un centinaio di stuntman, fragili esseri umani che da quando esiste il cinema, rischiano la pelle per farci divertire. Dovremmo essere loro infinitamente grati e scrivere petizioni perché venga istituito un Oscar anche per la loro categoria.

Scheda tecnica:

Regia: David Leitch

Cast: Ryan Gosling, Emily Blunt, Aaron Taylor-Johnson, Hannah Waddingham, Lee Majors,Teresa Palmer, Winston Duke, Ben Knight

Distribuzione: Universal

Genere: avventura, azione, commedia

Pubblicato da Giuliana Molteni

Vado al cinema dalla metà degli anni ’50 e non ho mai smesso. Poi sono arrivate le serie tv.