Pare parecchio Parigi – Recensione

Torna Leonardo Pieraccioni con una commedia più malinconica del solito, ispirata a una storia vera.

Pare parecchio Parigi, il nuovo film diretto, scritto (insieme a Filippo Bologna), sceneggiato (insieme a Alessandro Riccio) e interpretato da Leonardo Pieraccioni, si dichiara ispirato a una storia vera, quella della famiglia Bugli, avvenuta nel 1982.

Tre fratelli, un maschio e due femmine, da anni lontani fra loro, Bernardo, Ivana e Giovanna, si ritrovano intorno al letto d’ospedale del padre, sempre assente durante le loro esistenze, che si è scoperto ormai quasi cieco e in fin di vita.

I tre, fra loro polemici e litigiosi, devono scegliere come far passare all’uomo gli ultimi giorni che gli restano e il più accomodante Bernardo, mosso da umana compassione, riesce a convincere le più ostili sorelle a realizzare un vecchio sogno di famiglia: una vacanza tutti insieme a Parigi.

Ma il padre per motivi burocratici, non può lasciare la loro zona e quindi i tre mettono in piedi un complicato inganno, per far credere all’uomo di essere in viaggio verso la capitale francese, mentre il loro camper si aggira invece all’interno del vasto maneggio di cui Bernardo è proprietario.

Leonardo Pieraccioni, Chiara Francini, Nino Frassica, Giulia Bevilacqua

Una famiglia in un viaggio di riconciliazione, anche se non lo sa.

Come in un on the road a chilometraggio limitato, lungo il viaggio tutti si avvicineranno, capiranno di più di se stessi e degli altri.

Pare parecchio Parigi, distribuito da 01 Distribution, è nettamente migliore degli ultimi film di Pieraccioni (ricordiamo con imbarazzo Il sesso degli angeli del 2022, ma di poco migliori erano stati i suoi altalenanti film del nuovo millennio).

Perché la surreale storia di base si prestava a venire portata su grande schermo e il tono del film poteva attestarsi su quella leggera malinconia che affiora qua e là e si manifesta nel finale, cui si adegua la recitazione di Pieraccioni, meno ammiccante del solito.

Leonardo Pieraccioni, Chiara Francini, Giulia Bevilacqua

Tre fratelli finalmente riuniti.

C’era però la necessità di vivacizzare con qualche inserto più comico, anche per far arrivare la durata dei film al minimo sindacale dei suoi 90 minuti. Se il pretesto su cui si appoggia il racconto di Bernardo all’equipaggio di un aereo in difficoltà (e allo spettatore) è accettabile, non si può dire lo stesso dei vari siparietti con rispettivi protagonisti, che non sono all’altezza.

I vari “a parte” della narrazione sono faticosi, superflui o semplicemente spenti: le digressioni con una vicina di casa che fa da grillo parlante, l’incontro con i Carabinieri, l’interazione con i dipendenti della sorella, tutte parentesi stiracchiate.

Si comprende il desiderio di far lavorare l’amico storico Ceccherini, ma il suo personaggio, insieme all’insopportabile madre, è inutile e fastidioso. Anche la parentesi lesbica non era necessaria, ma si sa che oggi un bacio saffico non si nega a nessuno.

Leonardo Pieraccioni, Chiara Francini, Nino Frassica, Giulia Bevilacqua

Un ottimo Nino Frassica in un ruolo sobriamente interpretato.

Quanto al cast, Pieraccioni trattiene il suo solitario personaggio dentro limiti gradevoli, Chiara Francini è Giovanna, la sorella che per tutta la vita ha respinto ogni rapporto serio, mentre Giulia Bevilacqua è Ivana, donne/geometra al comando di un gruppetto di baldi muratori.

Un sobrio Nino Frassica, una vera sorpresa, è il vecchio padre. Quindi si ripropone l’annoso problema: mancano le storie valide, le sceneggiature all’altezza, capaci di reggere i 90/100 minuti, basici per una commedia, senza ricorrere a remake di film stranieri.

Si può essere simpatici e amati quanto si vuole e si può dirigere con un mestiere ormai assodato, ma è indispensabile trovare storie valide da raccontare e questo è sempre di più un problema per il cinema italiano (in questo senso va segnalato Enea, il film di Castellitto Jr che cerca di uscire da certi nostrani stereotipi).

Visto che il film è dedicato a tutti i sognatori, possiamo annoverarci in quella categoria e sognare un futuro di visioni più appaganti.

Scheda tecnica:

Regia: Leonardo Pieraccioni

Cast: Leonardo Pieraccioni, Chiara Francini, Nino Frassica, Giulia Bevilacqua, Nina Pons, Massimo Ceccherini

Distribuzione: 01 Distribution

Genere: commedia

Pubblicato da Giuliana Molteni

Vado al cinema dalla metà degli anni ’50 e non ho mai smesso. Poi sono arrivate le serie tv.