Wish – Recensione

Wish, il film Disney per questo Natale, ricco di auto-citazioni, ci racconta una storia che parla di sogni (che son desideri).

Segui i tuoi sogni, si dice, in America poi hanno pure il Sogno con la maiuscola, quindi l’argomento è sempre sensibile.

In Wish, il film di Natale di Casa Disney, di cui ricorre anche il centenario della fondazione, incontriamo Asha, entusiasta ragazza che vive felice nel Regno di Rosas, luogo di pace e serenità.

Sta per compiere 18 anni e vorrebbe essere scelta dal generoso Re Magnifico, come sua assistente, anche e soprattutto perché così potrebbe far avverare il sogno dell’amato nonno.

Cosa sarebbe di noi, se nel nostro cuore non nutrissimo qualche progetto, un disegno anche assurdo, un sogno appunto, che teniamo lì ben al caldo, che spolveriamo e rifiniamo periodicamente, magari senza realizzarlo per tutta la vita?

Ariana DeBose Gaiai Gozzi Chris Pine Michele Riondino

“I sogni son desideri”.

Per evitare l’eventuale delusione, la frustrazione di un fallimento, Magnifico si fa consegnare dai suoi sudditi tutti i loro sogni, che conserva ridotti in forma di sfera trasparente. Una volta all’anno indice una grande festa e ne realizza alcuni.

Fa felici i cittadini prescelti, mentre la delusione degli altri è mitigata dalla speranza che chissà, forse l’anno prossimo toccherà a loro. Certo così si può andare avanti una vita.

Ma la realtà che Asha scopre è ben diversa, dietro la facciata di magnanimità del Re, che per reazione decide di distruggere tutti i sogni, provocando un vero e proprio choc nelle persone che si trovano di colpo come svuotate, annullate.

Ariana DeBose Gaiai Gozzi Alan Tudyk Amadeus

Una ragazza, un compagno di avventura e un regno, un classico.

Asha dovrà lottare duramente per combatterlo, aiutata da un gruppetto di aiutanti che mette insieme lungo il suo percorso di formazione, fra cui un capretto (simpatia non pervenuta) e la stellina Star (si prevede merchandising). Scena post-credits che è forse migliore di tutto il film, davvero deliziosa.

Come diceva Walt, 100 anni fa, “se puoi sognarlo, puoi farlo”. Il cast originale è composto dalle voci di attori noti come Ariana DeBose, Chris Pine (visto di recente in Dungeons & Dragons), Alan Tudyk, per l’Italia la cantautrice Gaia doppia Asha, Amadeus è il capretto, Michele Riondino fa Magnifico.

A dirigere troviamo due esperti di animazione, Chris Buck (regista dei due Frozen) e Fawn Veerasunthorn, al lavoro per Disney in altri comparti su diversi film di successo, così come la sceneggiatrice Jennifer Lee. Animazione in CG (o IA, chissà) con aggiunte manuali, per dare una patina retrò, tante citazioni del passato glorioso (tutti fermi sui titoli di coda).

Ariana DeBose Gaiai Gozzi

Stella stellina…

Musiche di Julia Michaels e per le canzoni si avverte un certo sforzo nella resa dei testi in italiano, perché ricchi di spiegazioni, che complicano la sincronia dei labiali. Ma il lavoro è stato svolto egregiamente.

Wish, 62esimo film Disney, uscirà il 21 dicembre, e non dice niente di nuovo nella storia, anche per la preponderanza di caratteri femminili a raddrizzare i torti di un re maschio e inoltre manca del tutto una canzoncina memorabile, un tema musicale che rimanga in mente.

Eppure nonostante queste pecche, Wish a una lettura più approfondita si rivela un film forse così politico che potrebbe non essere del tutto apprezzato dai più piccoli. Mai affidare tutto i nostri sogni a un unico despota, anche se sembra benevolo. Non si sa mai cosa ne farà, se un giorno si stancherà di noi o deciderà di ricattarci, punirci.

Ciascuno deve essere in grado di tenerseli nel cuore da solo, i suoi sogni, rigirandoseli con amore finché non si avvereranno, in grado però di andare avanti a vivere (e lottare) anche in caso contrario.

Perché è questo che si deve fare con i sogni, se proprio sembra che non si avverino, mai chiuderli al buio di un cassetto, ma collocarli su una mensola bene in vista, spolverarli ogni giorno e anche dargli una lucidata, per tenerli sempre pronti a essere ripresi. Perché ogni tanto può succedere, non sempre, non è detto. Però, magari.

Scheda tecnica:

Regia: Chris Buck, Fawn Veerasunthorn

Cast (voci): Ariana DeBose, Alan Tudyk, Chris Pine, Evan Peters. Italia: Gaia Gozzi, Michele Riondino, Amadeus

Distribuzione: The Walt Disney Company Italia

Genere: animazione, commedia, musicale

Pubblicato da Giuliana Molteni

Vado al cinema dalla metà degli anni ’50 e non ho mai smesso. Poi sono arrivate le serie tv.