Una terapia di gruppo – Recensione

Una terapia di gruppo è una commedia che sfrutta un gruppetto di attori italiani molto popolari per raccontare una storia con poco appeal.

Nello studio di uno stimato psicologo, si radunano alla spicciolata cinque suoi pazienti, afflitti da diversi disturbi che hanno provocato pesanti crisi nella loro esistenza.

Claudio Bisio è afflitto dalla Tourette, gesti scomposti e turpiloquio irrefrenabile; Margherita Buy è una maniaca del controllo, ansiosa oltre ogni limite accettabile; Claudio Santamaria è un accumulatore afflitto da un disturbo che gli fa contare e ricontare ogni cosa.

Valentina Lodovini dopo aver subito del cyber-bullismo ha manie d’igiene; Ludovica Francesconi non può calpestare le righe e ripete ogni frase due volte, mentre Leo Gassman è un bancario che consulta ossessivamente il proprio cellulare, con il terrore di restare escluso (il famoso FOMO, Fear of Missing Out).

Aggiungiamo una segretaria alquanto invadente, Lucia Mascino, che cerca di tenerli a bada. Infatti il Professore latita, i cinque sono costretti a confrontarsi, vengono fuori i loro traumi, in attesa di un “Godot” che non arriverà mai, parte una forma di terapia di gruppo, che costringe i partecipanti a distogliersi da se stessi e occuparsi di qualcun altro.

Claudio Bisio Margherita Buy Claudio Santamaria Valentina Lodovini Leo Gassman Lucia Mascino Ludovica Francesconi

Il caratteriale gruppetto di pazienti.

Dirige Paolo Costella, sceneggiatore e regista di film di gran lunga migliori, senza voli particolari, tanto siamo quasi sempre all’interno dello studio medico, stigmatizziamo la fotografia che ci ha ricordato lo stile del mitico Duccio di Boris.

Il mattatore è Claudio Bisio, con il suo irrefrenabile (e surreale) tic, Margherita Buy fa la nevrotica ansiosa come in gran parte dei suoi ruoli (recente eccezione è stato il film Dieci minuti). Claudio Santamaria è l’uomo del popolo, il tassista burbero ma buono, Valentina Lodovini è la ragazza perbene, “sporcata” dalla scorrettezza di un ex fidanzato, che non riesce mai a ripulirsi abbastanza.

Ludovica Francesconi, che cerca rassicurazioni dalla crudele casualità della vita, è stata interprete dei film (e della serie tv in arrivo) Sul più bello, sulla fibrosi cistica. Leo Gassman, ruolo da ragazzo agitato, è erede della famosa dinastia e, per il momento, cos’altro dire. Lucia Mascino è una professionista rodata, faccia notissima vista in moltissimi film.

Terapia di gruppo, distribuito da Warner, è una commediola innocua, che vorrebbe far ridere molto più di quanto riesca, per di più remake del film spagnolo Toc toc del 2017, a sua volta tratto dallo spettacolo teatrale di Laurent Baffie. Per dire che non è un soggetto originale e questo la dice lunga sullo stato del nostro cinema, anche nel settore delle commedie frivole.

Il film trova l’unico punto di forza (e lì si appoggia) sul gruppetto dei protagonisti, attori assai popolari come Bisio, Buy, Santamaria, gli altri sono contorno. Facendo un discorso qualità/prezzo, il film vale il costo del biglietto? Forse meglio aspettare uno streaming casalingo, che rende anche meno critici.

Scheda tecnica:

Regia: Paolo Costella

Cast: Claudio Bisio, Margherita Buy, Claudio Santamaria, Valentina Lodovini, Leo Gassman, Lucia Mascino, Ludovica Francesconi

Distribuzione: Warner Bros

Genere: commedia

Pubblicato da Giuliana Molteni

Vado al cinema dalla metà degli anni ’50 e non ho mai smesso. Poi sono arrivate le serie tv.