Una notte a New York – Recensione

Una notte a New York racconta un improbabile incontro fra due solitudini, con un duetto fra Sean Penn e Dakota Johnson.

Aeroporto JFK, notte. Un’affascinante passeggera sale sul taxi che il destino le fa arrivare davanti, per rincasare a Manhattan, dopo una trasferta di lavoro, giovane donna di provincia che ha fatto carriera.

Durante il viaggio inizia una chat con il suo amante, che apprenderemo essere sposato e padre (il “Daddio” del titolo originale, espressione che nello slang sta per “daddy” paparino). Dalle facce che la ragazza fa, il tassista, che la osserva dallo specchietto retrovisore, intuisce qualcosa, qualcosa di lei chiede con tono leggero, qualcosa racconta di sé, instaurando con lei un rapporto fuggevole ma intimo.

Nel lungo viaggio, corredato da opportune soste o incidenti, la conversazione tocca temi più profondi e un filo di comunicazione umana passerà fra due estranei, senza che nulla di decisivo accada. Ma forse per entrambi una riflessione utile è iniziata.

Una notte a New York è un’improbabile novella dallo spirito conciliatorio, distribuita qui in periodo convenientemente natalizio, anche se il film risale al 2023. E cos’altro aspettarsi dall’autrice e regista Chrity Hall, già responsabile della sceneggiatura del film “manifesto” It Ends with Us.

dakota johnson sean penn

Un breve incontro edificante fra il taxi driver e la bella misteriosa.

La sua storia, nata come potenziale spettacolo teatrale, dal 2017 era inclusa fra le sceneggiature hollywoodiane apprezzate ma non prodotte. Dello script si è impossessata Dakota Johnson, in cerca di testi che le possano far fare bella figura, peccato che subito dopo si sia lasciata coinvolgere nel fallimentare Madame Web.

Con quella sua ritrosia maliziosa che sembra esserle rimasta attaccata addosso dopo l’exploit di 50 sfumature, duetta con Sean Penn che si impiccia cordialmente di fatti non suoi, dietro tutte le sue rughe che sembrano canyon.

Con i tempi che corrono, un tassista come quello da lui interpretato risulterebbe inquietante, con i tempi che corrono l’atteggiamento di Dakota Johnson sarebbe imprudente, troppo incalzante e indiscreto lui, troppo disponibile a raccontare e lasciar commentare i fatti suoi lei.

Il film distribuito da Lucky Red potrebbe piacere a chi si ritrovasse nell’uno o nell’altro personaggio, trovando nelle pene sentimentali esistenziali dei due protagonisti lo spunto per riflettere su eventuali proprie, a colpi di facili massime di pseudo-saggezza. Ma proprio volendo, del resto fra poco è Natale, vogliamoci tutti bene ( # sarcasmo).

Scheda tecnica:

Regia: Christy Hall

Cast: Dakota Johnson, Sean Penn

Distribuzione: Lucky Red

Genere: drammatico, commedia

Pubblicato da Giuliana Molteni

Vado al cinema dalla metà degli anni ’50 e non ho mai smesso. Poi sono arrivate le serie tv.