Tremila anni di attesa – Recensione

George Miller, 7 anni dopo Mad Max Fury Road, con Tremila anni di attesa ci racconta una fascinosa favola moderna.

Quale nuovo film potevamo aspettarci da George Miller, il 78enne regista autore della saga Mad Max, che ci aveva lasciato nel 2015 con lo straordinario Fury Road?

Non certo un film come Tremila anni di attesa, bizzarra e surreale storia, romantica ed esotica, affidata a una coppia di attori mai più distanti: l’eterea Tilda Swinton e il carnale Idris Elba.

Alithea è una romantica e solitaria signora inglese, una studiosa che ama raccontare storie e spiegarle con la razionalità, rivedere i miti e le leggende per far comprendere da dove discendono, da antiche superstizioni, da voci che le hanno tramandate di secolo in secolo. Perché tutto si può spiegare e ricondurre alla fredda scienza, alla logica.

Ma Alithea si sbaglia. Un giorno in un bazar di Istanbul (e dove sennò?) viene attratta da un’elegante boccetta di vetro, sporca però e deformata. La porta nel suo hotel, la strofina per pulirla, indovinate cosa succede? Ne scaturisce un genio, un Djinn, nelle fattezze di Idris Elba.

Tilda Swinton

Dove se non in una vecchia bottega di Istanbul?

Che per non tornare nella boccetta e stabilire un tramite con la razionale donna, deve convincerla a esprimere i tre famosi desideri che lo libererebbero del tutto.

Ma Alithea sa bene che la faccenda dei tre desideri non è così semplice e la storia insegna che va sempre a finir male. Inizia così a interrogare il Genio e questo risponde alle sue domande cominciando a raccontarle la storia dei suoi lunghissimi tremila anni, a volte libero, a volte prigioniero.

Le racconta dove e come questo succedeva, nei palazzi favolosi della Regina di Saba, da lui amata, scacciato da Re Salomone, poi alla corte del Sultano Suleiman con le sue concubine e le feroci trame di corte.

Tilda Swinton

Una fredda ed elegante signora inglese.

E le narra di una sua molto amata, una giovane ragazza imprigionata nel suo ruolo di moglie infelice, desiderosa di esplorare il mondo e la conoscenza. Tutto è stato per arrivare fino a lei, ad Alithea. Che dovrà prendere anche lei le sue decisioni, senza immaginare quali conseguenze potranno avere.

Quella di Tremila anni di attesa è una storia che potrebbe essere solo la fantasia di una romantica e solitaria donna inglese, abituata a raccontare, a vivere di quelle storie, in cui una sua invenzione (un suo desiderio) si materializza e la fa evadere dalla gabbia in cui ha costretto la propria esistenza, narrandole ammalianti storie di altri.

Come reagirà una controllata e razionale ricercatrice di fronte a qualcosa che va contro le basi della sua fredda esistenza?

Idris Elba

Un Genio mai stato così fascinoso.

Con echi del sottovalutato The Fall di Tarsem Singh, Tremila anni di attesa è il film che non ti aspetteresti da un regista come Miller.

E anche un film che non ti aspetteresti oggi, così barocco, fiabesco, saturo di colori e sentimenti srotolati lungo secoli, con una sontuosa scenografia e costumi e arredi di caldo kitsch, enfatizzati dalla splendida fotografia di John Seale, sulle note della colonna sonora di Tom Holkenborg, entrambi già con Miller in Fury Road.

Il film, costato 60 milioni di dollari, visibile solamente in streaming su varie piattaforme (Now, Prime, Apple), è una piacevole favola a cavallo fra ieri e oggi, con una confezione curatissima, che potrebbe trovare i suoi estimatori, grazie anche ai due ottimi interpreti assai ben scelti nella loro diversità.

Idris Elba, perfetto per il ruolo, qui è lontano dal suo Luther, protagonista della serie tv che tanto successo gli ha portato. Tilda Swinton è sempre l’ottima, eclettica attrice che conosciamo, che ha saputo usare la sua particolare fisicità per scegliere personaggi sempre particolari.

Come ben sappiamo, l’amore può attraversare gli oceani del tempo e oceani di tempo ha attraversato Lui per arrivare un giorno a Lei. E Lei dovrà fidarsi? Chi ne sa di più, chi ha molto vissuto e sperimentato o chi ha solo sperimentato senza vivere?

Scheda tecnica:

Regia: George Miller

Cast: Tilda Swinton, Idris Elba

Distribuzione: Prime Video

Genere: fantasy, commedia

Pubblicato da Giuliana Molteni

Vado al cinema dalla metà degli anni ’50 e non ho mai smesso. Poi sono arrivate le serie tv.