The Swarm è una serie tv tratta da un bel romanzo fanta – ecologico, in cui a stancarsi dell’umanità sono gli oceani.
La razza umana ha sfruttato la Terra dalla notte dei tempi. Cosa farebbe se la ribellione arrivasse dalle acque di mari e oceani, dal più minuscolo al più gigantesco dei suoi abitanti?
Parliamo di The Swarm – Il quinto giorno, serie tv con produzione (e cast) internazionale, uscita su Raiplay già l’anno scorso e su Rai 2 qualche mese fa e ne parliamo perché non molti seguono questo canale di streaming o la tv generalista.
E inoltre spesso le coproduzioni troppo “transnazionali” sono poco riuscite (qui troviamo Belgio, Germania, Italia, Svezia, Giappone, Francia). In questo caso a interessare era il libro originale, scritto da Frank Schätzing ben vent’anni fa e che allora era sembrato un interessante fanta/thriller ecologico.
In una manciata di giorni in diverse parti del mondo iniziano a verificarsi drammatici eventi, tutti legati all’acqua e alle creature che la abitano. Ambiente che conosciamo meno dello spazio profondo, che usiamo da sempre come discarica e come fonte di sfruttamento di ogni genere.
Il magico sonno delle megattere.
Il primo sfruttamento è quello alimentare (che sembrerebbe cozzare con la discarica), oggi lo devastiamo anche perché è una risorsa di carburante, di materie di ogni genere, e scaviamo e asportiamo. Quindi inquinamento e saccheggio.
Possiamo andare avanti così per sempre, prima che qualcosa, qualcuno inneschi una reazione? Se ci fosse Dio, manderebbe piaghe bibliche, se ci fosse Nettuno guiderebbe i suoi sudditi alla rivolta.
In pochi giorni, ai vari angoli del pianeta esposti sul mare (Canada, Shetland, Giappone, Francia, Italia, Sud Africa, Norvegia) si verificano aggressioni da parte di orche e balene, invasioni di granchi mutanti e velenosi, di aragoste che emettono tossine mortali, un proliferare di altrettanto tossici e letali molluschi, i canali di Venezia soffocano intasati di meduse, vermi oceanici più grandi del normale rosicchiano le scarpate continentali provocando fuoriuscite esplosive di metano.
Cécile de France, la dottoressa che per prima scorge uno schema in quello che succede.
Le acque in varie zone aumentano di temperatura, si verificano tsunami devastanti. Le popolazioni di mezzo mondo fuggono dalle coste e si ritirano nell’entroterra. Intanto in certe acque si nota una misteriosa bioluminescenza.
Durante l’incalzante sovrapporsi degli eventi, l’uomo pensa di venire a capo indagando, analizzando, dissezionando, sempre certo della sua superiorità, della capacità di contrastare qualunque fenomeno, dimenticando che basta che un cavo venga tranciato per ributtarci nel Medioevo (come si vedeva nel recente Il mondo dietro di te).
Mentre le sciagure si susseguono in una manciata di giorni, abbattendosi su varie zone del mondo, non si riesce a coordinare la ricerca, l’analisi dei fatti e dei dati, per opporre una reazione, mentre i Governi non danno retta agli scienziati e le multinazionali continuano a pensare ai propri interessi.
Krista Kosonen e Alexander Karim, addetta stampa di una multinazionale vs ricercatore.
Inizialmente nessuno riesce a collegare i puntini, a vedere il disegno nella sua interezza, anche per la diversità degli interessi in ballo, ritardando così un tentativo di risposta incisiva. Solo alcuni personaggi, sparpagliati in diverse nazioni, intuiscono qualcosa e riescono a radunarsi per tentare una reazione. Che porterà a un risultato imprevedibile. Il seguito alla seconda stagione.
The Swarm – Il quinto giorno, è un echo-thriller pre-apocalittico di alto budget con un cast affollato, di diseguale livello, in cui le sottotrame relative ai molti personaggi (come nel romanzo) non possono essere tutte ugualmente approfondite, senza però che questo mini la validità del prodotto.
The Swarm è una serie commerciale, senza pretese di un tavolo ai Golden Globe, con un cast con poche facce note e la più conosciuta Cécile de France, un cast affollato e multietnico, peccato che Raiplay “smarmelli” tutto in italiano, unico audio disponibile.
Si tratta comunque di una serie che appassiona, ansiogena e pessimista, capace di agganciare lo spettatore, che ha in mano tutti gli elementi per comporre il tragico puzzle, che invece mancano ai vari protagonisti.
Con ipotesi suffragate da indubbi dati scientifici, la storia sfrutta intelligentemente il senso di colpa del cittadino medio e i suoi timori per un collasso ecologico, mettendo in fila una serie di plausibili eventi che, come un effetto domino, danno inizio all’annunciata catastrofe.
Ce la caveremo ancora una volta (e ce lo meritiamo)? Il seguito alla prossima puntata, se ci sarà una seconda stagione. Altrimenti non resta che leggere il romanzo.
Scheda tecnica:
Ideata da Steven Lally, Marissa Lestrade, Chris Kunt, Michael A. Walker
Cast: Cécile de France, Olivier Masucci, Alexander Karim, Leonie Benesch, Takehiro Hira, Barbara Sukowa, Sharon Duncan-Brewster, Rosabell Laurenti Sellers
Distribuzione: Raiplay
Genere: thriller, fantascienza