The Son – Recensione

Dopo The Father, Florian Zeller dirige The Son, con Hugh Jackman, un’altra storia drammatica di incomprensioni famigliari.

Peter (Hugh Jackman) da una decina d’anni vive con una nuova famiglia, una giovane moglie per cui ha lasciato quella precedente (Kate, interpretata da Laura Dern), un neonato a crescere con lui, che quando se n’è andato ha lasciato un figlio di otto anni, Nicholas.

Ha cercato di essere ugualmente un buon padre, è in fondo una brava persona. Ma è anche molto preso dal suo lavoro, un avvocato di successo, ricco e stimato, sul punto di passare alla politica.

Supplicato da Kate, si trova quasi costretto a riprendere in casa Nicholas, perché il ragazzo, ormai adolescente, mostra segni di depressione, non frequenta il liceo, è sempre solo, aggressivo, infelice. Ed esige di stare con il padre, quel padre che in fondo accusa di averlo abbandonato, nei cui ricordi si culla, ricordi dei tempi in cui erano tutti insieme. E felici.

Nessuno degli adulti coinvolti, compresa la nuova compagna Beth (Vanessa Kirby) prova a spiegargli certi meccanismi della vita, nemmeno l’analista al quale racconta bugie, le stesse che rigira a turno ai tre famigliari che lo circondano, perché nessuno riesce a farsi un quadro generale e nessuno soprattutto comprende la gravità della sua situazione, il punto di non ritorno cui sta per arrivare.

The Son
Hugh Jackman, Laura Dern
Zen McGrath
I ricordi dei tempi felici, quelli che fanno male.

Intanto il ragazzo si rifugia sempre più nel passato e nulla fa più male che ricordarsi la felicità quando se ne è andata. Se è vero che le colpe padri ricadono su figli, anche loro ogni tanto ricambiano.

Mai adeguatamente seguito, mai capito fino in fondo, frettolosamente giudicato, Nicholas si vendicherà di quelli che per lui sono i torti subiti nel modo più crudele.

I protagonisti, straziati fra un passato che in diversa misura rimpiangono, fra differenti livelli di senso di responsabilità riguardo il fallimento della vecchia unione e del ruolo di genitori, incapaci di gestire un presente che richiede troppi fronti di combattimento, pur animati dalle migliori intenzioni, soccomberanno.

Hugh Jackman The Son
La nostalgia di un passato che mai potrà tornare.

The Son è un film diretto da Florian Zeller, di nuovo insieme a Christopher Hampton (Relazioni pericolose, Espiazione, A Dangerous Method) due anni dopo The Father ed è anch’esso tratto da una sua pièce teatrale, un dramma da camera con venature thriller, come era stato anche il film precedente.

Se l’altro film, pur fra interessanti divagazioni psicanalitiche, trattava di un caso di demenza senile, fenomeno assai diffuso, The Son è una storia-limite, un caso tristemente esemplare ma non troppo frequente (per fortuna), perdendo così l’efficacia che aveva The Father, molto più universale e coinvolgente.

In The Son, ciascuno cerca di fare del suo meglio, ma sappiamo che quello del genitore sembra essere il mestiere più difficile del mondo, anche in assenza di casi davvero estremi come quello descritto in questo film.

Hugh Jackman Zen McGrath The Son
La fuggevole illusione di una nuova normalità.

Nel corso del quale anche di Peter sapremo le ferite, inferte da un padre durissimo e perfido (un piccolo ruolo per un sempre enorme Anthony Hopkins, che per The Father aveva vinto il suo secondo Oscar nel 2021).

Inteso e credibile Hugh Jackman, che ci fa parteggiare per il suo personaggio, ben scelto l’esordiente Zen McGrath per l’ambiguo ragazzo, accusatorio e manipolatore, ottima come sempre Laura Dern, madre che mai sembra interrogarsi anche sulle proprie responsabilità, cui si contrappone Vanessa Kirby, personaggio laterale, fuori dal triangolo di sofferenza della vecchia famiglia, ma ugualmente ben descritto, che accetta il fardello. Elegante colonna sonora, un po’ troppo descrittiva, opera di Hans Zimmer.

the son

Purtroppo al di là di cultura, professionalità, posizione sociale, davanti a certi dolori siamo tutti piccoli esseri umani indifesi, impreparati. E sulle macerie si può ricostruire solo a patto di non restarne sepolti.

Scheda tecnica

Regia: Florian Zeller

Cast: Hugh Jackman, Laura Dern, Zen McGrath, Vanessa Kirby, Anthony Hopkins

Distribuzione: 01 Distribution

Genere: drammatico

Pubblicato da Giuliana Molteni

Vado al cinema dalla metà degli anni ’50 e non ho mai smesso. Poi sono arrivate le serie tv.