La serie TV The Consultant si interroga con tono surreale su cosa si sia disposti a subire per conservare il posto di lavoro.
Los Angeles: la CompWare è una compagnia di gaming, creata dal solito geniale creativo ventenne, il coreano Sang. L’ambiente aziendale è nel solito stile casual/hi-tech.
Gradi spazi di lavoro aperti, aree per ricreazione, atmosfera assai rilassata. Anche troppo. Quando un evento tragico toglie di mezzo Sang, sopraggiunge un misterioso “consulente”, Regus Patoff (attenzione a questo nome), una specie di Mr. Wolf che dovrebbe traghettare la compagnia verso un futuro migliore. Perché la CompWare a sorpresa versa in pessime condizioni finanziarie e la produttività è bassissima.
Il personaggio però ha strane caratteristiche che insospettiscono Elaine, giovane e ambiziosa “intermediaria creativa” di Sang, e il suo amico Craig, programmatore demotivato e frustrato. Nonostante riescano a recuperare inquietanti prove sul misterioso personaggio, i due non riescono a mettere in atto misure adeguate a contrastare il suo strapotere.
Che si fonda su acute analisi sul comportamento umano, in base alle quali manovrare i dipendenti con subdole manovre. Fra cui quella classica del bastone e della carota. E anche Elaine e Craig si lasciano abbindolare, convinti di essere più furbi di Patoff e di riuscire a portare avanti i loro progetti destreggiandosi nella follia che sembra dilagare sul loro luogo di lavoro.

Il personaggio con il passare dei giorni assume una statura quasi demoniaca. Ma possiamo al giorno d’oggi credere a qualcosa di sovrannaturale? The Consultant, visibile su Prime Video, è un thriller surreale, dove le venature horror aleggiano intorno alla figura misteriosa del poco rassicurante personaggio, un ruolo nel quale Christoph Waltz si espande agevolmente, con la sua aria fintamente condiscendente, con il sorriso fintamente cordiale, pronto a far scattare la frusta che la sua posizione gli assegna.
Brittany O’Grady (The White Lotus, Star) è la bella Elaine, marionetta convinta di essere lei a muovere i propri fili. Così come il Craig di Nat Wolff, con la sua perfetta aria da bamboccio con pretese di superiorità intellettuale. A scrivere la storia, tratta dal romanzo di Bentley Little del 2015, è Tony Basgallop, autore di serie tv di qualità come Outcast, 24: Legacy, Berlin Station, Servant, e del film Inside Man.

“Il consulente” Regus Patoff è una vecchia volpe astuta in un pollaio di galline e galletti vissuti in una specie di bolla, che in ogni occasione dimostra conoscenze ulteriori e inquietanti di fatti e persone.
Come una specie di piovra avviluppa tutti i giovani e inesperti dipendenti, abituati ad eccellere nella creazione di fantasiosi modi di finzione, incapaci di muoversi altrettanto agilmente in quello vero.
Tutti si dimostrano facili vittime di raggiri, di plagi sottili, di gratificazioni troppo a lungo attese, si fanno comprare con una pacchetta sulla testa, mentre la abbassano come schiavi di un nuovo sistema, senza il coraggio di reagire.

E tutti, messi nelle condizioni di poterlo fare, tireranno fuori il peggio, pronti a vendersi a qualunque compromesso per entrare o rimanere nelle grazie dell’inquietante personaggio, fin troppo palesemente infido e poco rassicurante.
I protagonisti e i loro colleghi subiscono le nuove imposizioni anche se assurde, l’improvvisa severità dove prima vigeva la tolleranza, senza fiatare. Fuori del resto c’è il grande freddo, nel modo del lavoro che è in crisi, nelle vite private rese asfittiche da troppi impegni di un mestiere che però non ha mai permesso il salto di qualità.

Così abbiamo visto accadere in altre narrazioni surreali, film o serie tv in cui i dipendenti accettavano regole progressivamente sempre più inumane (come conseguenze di un atteggiamento che alla lontana si rifà al famoso esperimento di Milgram del lontano 1961).
Ricordiamo Tagli al personale, Il cacciatore di teste, le serie tv Severance e Selezione a mano armata. In fondo si tratta sempre e solo del capitalismo e dei suoi metodi. Ne ridiamo, per ora, anche se in tante aziende la competizione è già da coltello fra i denti. Metaforico, per ora, domani, chissà.
Scheda tecnica
Ideata da Tony Basgallop
Cast: Christoph Waltz, Brittany O’Grady, Nat Wolff
Distribuzione: Prime Video
Genere: commedia, thriller