Love Lies Bleeding – Recensione

Love Lies Bleeding è una storiaccia pulp di sesso, steroidi, violenza e soldi nelle lande del New Mexico, dove nessuno ti sentirà urlare.

Dal fondo dell’abisso si possono anche guardare le stelle. Anche fuori dall’ambito metaforico. Poco altro resta da fare nel grande nulla desolato nell’agglomerato urbano sulla piana del New Mexico.

Dove si campa delle solite piccole attività, un bar, una palestra, qualche negozietto, l’attività più ricca è quella di un poligono di tiro. Dove, portata dalla strada, finisce a lavorare Jackie, ragazza palestrata, una pompatissima body builder che ha come fine partecipare a un concorso a Las Vegas, vincerlo e cambiare vita.

Lou è una giovane ragazza lesbica, che gestisce con fatica la palestra locale. Priva di affetti personali, come fine della sua vita si è data la protezione della sorella dal marito brutale che fra un tradimento e l’altro la pesta come un tappeto. Il padre è il boss dell’area e vuole solo andare avanti a fare i suoi affari di droga e armi, nonostante la pressione dell’FBI che da anni cerca di incastrarlo invano.

Intorno solo buzzurri ubriaconi, maschilisti, violenti, arroganti, a imporre come sempre la legge del più forte. Fuori dalla miserabile cittadina, nel deserto si aprono numerose faglie e una di questa nasconde molti segreti. L’arrivo di Jackie sconvolge un equilibrio già precario e Lou si innamora di lei, ricambiata con furiosa passione.

Katy O’Brian

Se Hulk fosse femmina…

Anche altre figure maschili, tutte detestabili, si metteranno di traverso e le ragazze rischiano di perdersi, fino a un pirotecnico finale. Il film è interpretato dalla muscolare Katy O’Bryan, realmente una body builder, lanciatissima attrice vista in Twisters, Ant-Man and the Wasp e in varie serie tv (The Mandalorian, Agent’s of S.H.I.E.L.D. Z Nation).

Qui è stravolta (oltre ogni immaginazione) dagli steroidi che le fornisce l’innamorata Lou, che è Kristen Stewart, mai stata così bella e intensa da quando ha deciso di fare coming out. Jena Malone è la sorella vittima, Dave Franco il marito odioso. Anna Baryshnikov, figlia del celebre Mikhail, fa la ragazzetta perfida e gelosa di Lou.

Il film potrebbe essere nobilitato dall’interpretazione di Ed Harris, con lunghi capelli biondi alquanto disgustosi, ma di ogni personaggio maschile si evidenzia un tratto definibile con questo aggettivo. Sesso, muscoli, steroidi, sudore, vermi, armi, soldi, amore, per una storia di genere, che non si propone di essere l’ennesima narrazione sulla desolazione senza speranza della provincia americana.

kristen stewart

La solitudine della diversità.

Chi all’inizio se lo aspettasse resterebbe spiazzato perché ad un certo punto gli eventi prendono una piega surreale. Se ambientazione, contesto e tipologie dei personaggi reggono nella prima parte, quando subentra il thriller più splatter, la trama si fa stiracchiata con dei passaggi forzati, con tanto di sberleffo finale.

Ma è il registro surreale pulp voluto dalla regista Rose Glass (Saint Maude), su sceneggiatura scritta da lei insieme a Weronika Tofilska (Baby Reindeer). Peccato che la svolta non sia ben preparata e arrivi un po’ all’improvviso.

Love Lies Bleeding (bel titolo) in origine è un prodotto A24 (in Italia distribuito da Lucky Red) e non va confuso con un film del 2008 con Christian Slater, stesso titolo internazionale, che nella distribuzione italiana direct to video era diventato Soldi sporchi.

ed harris

Ed Harris, con un look insolito.

Questo va preso per una storiaccia a forti tinte, un feuilleton fumettistico nello stile della serie tv Briarpatch (con Rosario Dawson), che si diverte a giocare, “pompare”, ribaltare i canoni di questo tipo di film.

Un divertissement sorretto dalle ottime musiche di Clint Mansell (il che è sempre una garanzia), che vira quasi al psichedelico (i Fratelli Coen o anche David Lynch in salsa Titane e come non pensare al Winding Refn di Too Old to Die Young).

Lontane e forse neanche volute assonanze con la letteratura dei vari Lansdale, Crumley, Burke. Ci resta la riflessione che non bisogna mai guardare nell’abisso, anche se averne uno a portata di mano può essere utile.

Scheda tecnica:

Regia: Rose Glass

Cast: Kristen Stewart, Katy O’Brian, Jena Malone, Ed Harris, Anna Baryshnikov, Dave Franco

Distribuzione: Lucky Red

Genere: commedia, thriller, drammatico

Pubblicato da Giuliana Molteni

Vado al cinema dalla metà degli anni ’50 e non ho mai smesso. Poi sono arrivate le serie tv.