Fino alla fine – Recensione

Fino alla fine è l’ultimo film di Gabriele Muccino, un noir adrenalinico che gira intorno a una storia d’amore imprevedibile.

Sophie (Elena Kampouris) è solo una girl who just wants to have fun. Americana della California, con tracce di un’esistenza non proprio serena e palesemente assai repressa, arriva a Palermo con la sorellastra, turista seriosa dedita a musei e cattedrali.

Sophie invece vorrebbe divertirsi un poco, lei ha una concezione di vacanza diversa. Vede la spiaggia, il sole, il mare, e si butta. Si butta in mare e fra le braccia di Giulio (Saul Nanni), un ragazzo del posto (lei sa un po’ di italiano, lui mastica qualche parola in inglese e poi si sa, la lingua dell’amore è universale), che velocemente la conquista.

Lui ha tre amici, molto caciaroni, molto tatuati, specie il loro capetto, detto il Komandante (Lorenzo Richelmy) che la convincono a scaricare la barbosa e opprimente sorellastra e a buttarsi a capofitto in una notte brava scorrazzando per la città. In cui finalmente Sophie lascia andare i suoi freni inibitori.

Come per una pentola a pressione in cui la temperatura stia continuando ad aumentare senza valvola di sfogo, il coperchio salterà e per Sophie sarà un bel botto, come uno spring break all’ennesima potenza.

Elena Kampouris Saul Nanni Lorenzo Richelmy

Il Wild Bunch per una notte.

Nel mix fra feromoni, cocaina adrenalina e alcol, nell’esaltazione della passione e della trasgressione, deciderà ostinatamente di procedere in una serie di scelte che la porteranno a posizioni lontanissimo rispetto alle poche ore precedenti il fatidico incontro, tutti insieme Fino alla fine.

Ma le azioni hanno conseguenze e queste si avventeranno sul gruppetto, in un crescendo drammatico, tutto in una notte troppo piccola per tutti, passando da Mondello a Piazza Pretoria, alla Vucciria e ai mille vicoli della Palermo by night.

Più azione che approfondimento psicologico in un film in cui finalmente Gabriele Muccino lascia le beghe dei suoi gruppi famigliari urlanti, messi a sbranarsi a vicenda in qualche interno, per far gridare e sbraitare e litigare on the road un gruppetto di amici alterati, che però risultano più plausibili.

Elena Kampouris Saul Nanni

Il primo fatidico incontro.

Di improbabile c’è la conoscenza dell’inglese che dubitiamo sia presente fra ragazzi perduti di quel livello e la loro sostanziale correttezza di branco, mai predatori nei confronti della ragazza, quando a leggere le cronache le cose vanno ben diversamente.

Ma questa è la storia che ha deciso di raccontarci Gabriele Muccino (che scrive insieme a Paolo Costella), ispirandosi al bel film Victoria del 2015, ambientato a Berlino, passato alla storia anche per essere un piano sequenza di quasi 140 minuti.

La scena in cui Sophie rivela alcune sue doti artistiche è risolta in modo visivamente troppo marcato, ai limiti del grottesco, lascia perplessi la frenesia di cancellare impronte digitali da un’auto, come non esistesse il DNA, e, non per fare il solito sarcasmo gratuito, ma lascia dubbiosi l’efficienza delle nostre Forze dell’Ordine e anche la loro facilità nello sparare in luoghi pubblici.

Elena Kampouris

Elena Kampouris, una protagonista credibile.

Muccino però dirige bene l’incalzare degli eventi, anche grazie a un frenetico montaggio e nella parte conclusiva si fa notare un bel piano-sequenza. Fino alla fine, distribuito da 01 Distribution, si avvale della colonna sonora di Paolo Buonvino, valida anche la selezione delle canzoni aggiunte, facendo pensare che un remake così tirato sarebbe andato benissimo per il mercato americano con qualche aggiustamento di cast.

Anche se va detto questo cast si difende bene, Elena Kampouris recita in inglese e italiano ed è complessivamente credibile, anche nella “scena madre” del film, Saul Nanni rende bene quel suo personaggio in bilico fra goliardia e delinquenza, fra fratellanza e rapporti malavitosi, Richelmy è il più adulto, il capo senza merito di amici più manipolabili.

Alla fine dell’incredibile cavalcata, Sophie sarà la dimostrazione che, se le brave ragazze vanno in Paradiso, quelle cattive vanno dappertutto.

Scheda tecnica:

Regia: Gabriele Muccino

Cast: Elena Kampouris, Saul Nanni, Lorenzo Richelmy

Distribuzione: 01 Distribution

Genere: drammatico, thriller, azione

Pubblicato da Giuliana Molteni

Vado al cinema dalla metà degli anni ’50 e non ho mai smesso. Poi sono arrivate le serie tv.