Finché notte non ci separi – Recensione

Finché notte non ci separi è una piacevole commedia su una prima notte di nozze imprevedibile.

“Avresti dovuto parlarmi più spesso!”, già lo dicevano i Pink Floyd in The Wall. Perché i problemi cui andranno incontro i protagonisti del film Finché notte non ci separi dipendono in gran parte dalle cose non dette.

O dette parzialmente, edulcorando, minimizzando, omettendo o censurando cose importanti. Che naturalmente riemergeranno in piena vista in un momento che più sbagliato non potrebbe essere: la prima notte di nozze.

Perché Eleonora e Valerio sono sopravvissuti alla faticosa cerimonia di un matrimonio in pompa magna, ma inciampano subito nel primo grave incidente di percorso, legato alla ex di Valerio.

Il ritrovamento di un biglietto e di un vecchio anello scatena una serie di eventi da “tutto in una notte”, che porteranno la coppia, che coppia vera ancora non è, in giro per una Roma notturna e deserta, verso a una serie di incontri che tutti in qualche modo avranno un peso nella soluzione dei problemi.

Pilar Fogliati

Pilar Fogliati, la bella sposa in fuga sulle sue Gazelle.

Dopo un caratteriale tassista (comparsata di Francesco Pannofino), i due sposi faranno i conti con gli ex di tutti e due e con qualche nuova potenziale tentazione. Ma avranno modo di riflettere, di capire se quello che si sono promessi nell’esaltazione della loro storia poco rodata può essere messo in pratica sul lungo termine.

Intanto anche i genitori di lui, due che di strada insieme ne hanno fatta tanta, anche loro senza mai davvero dirsi tutto, intervengono nell’avventura, coinvolti loro malgrado. Finché notte non ci separi è una commedia brillante, con dialoghi ben scritti e un buon ritmo nella messa in scena, interpretata da un valido cast.

La protagonista femminile è la lanciatissima Pilar Fogliati, che finora ha dato il suo meglio proprio nelle commedie romantiche e qui conferma le sue qualità. Valerio è interpretato da Filippo Scicchitano, visto in molte altre commedie, Croce e delizia, (Im)perfetti criminali, Cattiva coscienza.

Filippo Schicchitano

Filippo Schicchitano è il marito non del tutto sincero.

Ben assortita la coppia dei genitori, affidata a due gran professionisti come Lucia Ocone e Giorgio Tirabassi. Una simpatica e disinvolta Valeria Bilello costituirà l’ultima tentazione dello sposo. Nei corridoi del Grand Hotel in cui doveva scorrere su binari ben oliati la classica “prima notte”, si aggira come una sorta di spirito dei matrimoni passati un affabile cameriere, che è Armando De Razza.

Tutti i personaggi sono costruiti con sobrietà (a parte il tassista, più macchiettistico), senza eccessi di coloritura. Le musiche delicate di Nicola Piovani riempiono strade e stradine di una città sempre bellissima, specie nel vuoto della notte.

Finché notte non ci separi è un buon esempio di come potrebbe essere la commedia sentimentale italiana, se contenuta entro certi limiti, se realizzata con una certa delicatezza, su modello di cinematografie diverse (un esempio per tutte quella francese), come dicevamo per il film Sei fratelli, anch’esso distribuito da 01 Distribution.

Lucia Ocone Giorgio Tirabassi

Lucia Ocone e Giorgio Tirabassi, la mamma e il papà dello sposo, due ottimi professionisti.

Va detto che non si tratta di un soggetto originale, perché la storia è remake dell’israeliano Honeymood di Talya Lavie, film purtroppo introvabile e mai distribuito del 2020. Ma nella “geolocalizzazione” si potevano fare disastri che invece la scrittura di Roberto Cimpanelli, Giulia Magda Martinez e Susanna Paratore e la regia di Riccardo Antonaroli hanno evitato appesantimenti.

Tutti, sposi, amanti, amici si sono sempre raccontati poco, sono stati troppo discreti, riservati, anche proprio bugiardi, e visto che non c’è segreto che non rischi di venire alla luce, meglio sarebbe essere totalmente sinceri, aprirsi completamente a chi si è deciso di avere al fianco per il resto della vita.

Eppure sulle bugie, sulle omissioni si possono costruire vite intere, sembra dirci il film, chi ha detto che la totale sincerità a ogni costo debba essere per forza positiva? Anche se spiritosamente il finale lascia lo spettatore con una risata e un’abbondante dose di dubbio. Del resto niente è certo e “per sempre” può essere una promessa, un sogno, un incubo. Lo scopriremo solo vivendo.

Scheda tecnica:

Regia: Riccardo Antonaroli

Cast: Pilar Fogliati, Filippo Schicchitano, Valeria Bilello, Lucia Ocone, Giorgio Tirabassi, Armando De Razza, Francesco Pannofino

Distribuzione: 01 Distribution

Genere: commedia

Pubblicato da Giuliana Molteni

Vado al cinema dalla metà degli anni ’50 e non ho mai smesso. Poi sono arrivate le serie tv.