Dungeons & Dragons – L’onore dei ladri – Recensione

Riuscita versione cinematografica per Dungeons & Dragons – L’onore dei ladri, una commedia d’azione fantasy tratta dal famoso gioco da tavola.

Si deve per forza aver letto un libro, prima di vedere il film che ne è stato tratto? Non è detto, perché si tratta di due mezzi di comunicazione diversi.

Certo non discostarsi troppo dall’originale aiuta, nel fare contenta una maggiore fetta di pubblico. Ma se questo originale è stato un prodotto di grande forza, commerciale o artistica, il rischio di scontentare tutti è forte.

Parlando però della trasposizione cinematografica di Dungeons & Dragons, pensiamo che non sia necessario aver giocato al gioco da tavola o in seguito al videogame, per apprezzarlo. Perché un film è un film e come tale va giudicato. Cosa dire quindi di questa versione che approda sui grandi schermi dal 30 marzo?

Dungeons & Dragons – L’onore dei ladri fin dall’inizio comunica la sensazione di voler essere un prodotto leggero, di intrattenimento senza problemi. Facciamo conoscenza del bardo Edgin (Chris Pine), imprigionato insieme all’energica guerriera Holga (Gabrielle Rodriguez), mentre sta perorando la sua causa davanti a un pittoresco tribunale del rilascio.

Dungeons & Dragons Chris Pine Michelle Rodriguez
Chris Pine e Michelle Rodriguez, il bardo e la guerriera.

In questo modo ci viene raccontato il background dei personaggi e veniamo introdotti allo sviluppo successivo. Edgin, rimasto dolorosamente vedovo con figlioletta a carico, per sopravvivenza aveva messo su un’allegra compagnia di ladri, insieme a Holga e ad altri due soci, Forge (Hugh Grant) e Simon (Justice Smith).

Ma un incidente di percorso li ha fatti finire dove li abbiamo incontrati. Il resto del film racconta della loro fuga, con la ricerca della figlia di Edgin e della Tavoletta del Risveglio, reliquia che permetterebbe a Edgin di riportare fra loro la sempre rimpianta moglie.

Lungo questo percorso, tipico di ogni gioco da tavolo e da video, i nostri incontreranno traditori e amici, eroi e vigliacchi, elfi, orchi, mostri e maghe malvagie, attraversando panorami fiabeschi, in cui rischieranno spesso la loro esistenza.

Dungeons & Dragons Michelle Rodriguez, Justice Smith, Sophia Lillis
Tre componenti della banda in fuga.

L’avventura permetterà a ciascuno di affrontare le proprie paure, i propri limiti, di crescere attraverso le sfide che dovrà affrontare, in una vera e propria storia di formazione da cui tutti usciranno migliori.

Dungeons & Dragons è nato come gioco di ruolo, creato da Gary Gygax e Dave Arneson nel lontanissimo 1974, assai citato in tutta la cultura pop di questi 50 anni, arrivando addirittura al Demogorgone di Stranger Things.

L’onere della sceneggiatura se lo sono preso Jonathan Goldstein e John Francis Daley (già insieme per Come ti rovino le vacanze, Game Night e Spider-Man: Homecoming), insieme a Michael Gilio, più conosciuto come attore, e Chris McKay (regista di Robot Chicken). Daley, nella serie tv Freaks and Geeks interpretava il personaggio di Sam Weir, grande appassionato di D&D.

Dungeons & Dragons Hugh Grant
Hugh Grant che si diverte nel suo infido personaggio.

Tre film erano già stati realizzati, senza nessun risultato degno di nota: Dungeons & Dragons – Che il gioco abbia inizio (2000) di Courtney Solomon; Dungeons & Dragons 2: Wrath of the Dragon God (2005) e Dungeons & Dragons: The Book of Vile Darkness (2012), entrambi diretti da Gerry Lively.

C’era stata anche una serie tv in animazione, un anime, altri prodotti direct to video e numerosi videogame. Il film è ambientato in uno scenario, i Forgotten Realms, I Reami dimenticati, che fa parte dell’universo di Advanced Dungeons & Dragons, ricreato negli anni ’80 da Ed Greenwood.

Ben scelto il gruppo di attori: Chris Pine è un simpatico mascalzone, sbruffone ma capace di sentimento; l’imponente Michelle Rodriguez è la scelta perfetta per la rude Holga, protagonista di uno spassoso siparietto con il suo ex amato, che è un insolito Bradley Cooper in versione quasi-hobbit; Hugh Grant è Forge, il leale amicone, un simpatico mascalzone pure lui, ma potremo fidarci fino in fondo?

Dungeons & Dragons Daisy Head
La Maga Rossa dalle mire distruttive.

Justice Smith (visto in Sharper) è l’apprendista mago che fallisce le sue magie perché non crede in se stesso; Sophia Lillis (Stranger Things) è una specie di deliziosa mutante, protagonista di una vertiginosa scena di fuga. Gran comparsata dell’idolo delle folle René-Jean Page, star di Bridgerton ma in ruolo simpaticamente autoironico. Il villain della situazione è l’inquietante Maga Rossa Sofina, interpretata da Daisy Head.

Lontanissimo dalla fallimentare trasposizione del 2000 (Che il gioco abbia inizio), senza perdere tempo ad approfondire troppo la spiegazione dei luoghi o delle razze presenti, restando su un registro genericamente fantasy, Dungeon & Dragons – L’onore dei ladri è una commedia fantasy/action, una storia di formazione edificante, dove uniti si vince, ma solo rendendosi conto dei propri errori.

Sono 134 minuti che non pesano (con una sola scena durante i titoli di coda), che riescono ad essere apprezzabili dallo spettatore che ignori tutto del gioco originale, così come il giocatore incallito non dovrebbe sentirsi oltraggiato. Fra i mostri si segnala uno spassoso drago obeso.

Dungeons & Dragons: Che il gioco abbia inizio

Ambientazione, costumi e CG degne dell’occasione, musiche poco incisive di Lorne Balfe. La narrazione è costellata di battute e gag che riescono a far ridere, perché si intende tenere un tono scanzonato e allegro, mentre, come nel gioco originale, si ricicla tantissimo immaginario, sia come personaggi che come scenografie e creature, da Tolkien in giù (i registi citano Game of Thrones, La storia fantastica e Goonies).

Non bisogna dimenticare però quanto sceneggiatori o registi sono stati influenzati a loro volta da D&D negli ultimi 50 anni.

Concludendo, questa versione di Dungeons & Dragons si conferma su grande schermo quello che era come gioco: un riuscito prodotto per famiglia.

Scheda tecnica

Regia: John Francis Daley, Jonathan M. Goldstein

Cast: Chris Pine, Regé-Jean Page, Michelle Rodriguez, Hugh Grant, Justice Smith, Sophia Lillis, Daisy Head 

Distribuzione: Eagle Pictures

Genere: fantasy, avventura, azione

Pubblicato da Giuliana Molteni

Vado al cinema dalla metà degli anni ’50 e non ho mai smesso. Poi sono arrivate le serie tv.