Torna Capitan Harlock, il bellissimo pirata sfregiato, con il film originale del 1982 in versione restaurata.
Il Cavaliere Pirata creato da Leiji Matsumoto (Corazzata Yamato, Galaxy Express 999, La regina dei mille anni, L’anello dei Nibelunghi), torna 45 anni dopo con il film realizzato nel 1982, dopo l’uscita delle serie tv nel 1978.
Questa edizione, che ha fruito dell’inevitabile restauro, ci ripropone Capitan Harlock L’Arcadia della mia giovinezza, un film che intendeva essere un prequel per raccontare gli antefatti del personaggio e svelare elementi del suo passato, come le origini del suo casato, l’amicizia con Tochiro, la presenza dell’uccellaccio Torisan e soprattutto della sua irrimediabile estraneità al genere umano.
In realtà la storia è diversa da quanto si dirà nella serie tv del 1978, ma è ugualmente coerente. La Terra è occupata dagli Illumidiani, malvagi umanoidi del pianeta Illumidis, che vogliono soggiogare e distruggere i disprezzati terrestri.
Harlock, eroe di guerra di nobile stirpe, invece di accettare di collaborare con il nemico, sceglie la strada della ribellione e dopo varie avventure, fugge per salvare gli abitanti del pianeta Tonarga con un gruppetto di compagni fedeli.
Solo sotto un cielo di stelle.
Lo farà anche per rispettare la memoria di Maya, il suo eterno amore, eroica resistente dilaniata da dubbi morali che non le hanno impedito di lottare contro gli occupanti. Sulla sua astronave/galeone, l’Arcadia, si consumerà lo scontro finale con Zeda, il capo degli Illumidiani, conquistato dall’eroismo del suo avversario. Risaltano già le caratteristiche del personaggio, un eroe idealista e solitario, sempre coerente con i suoi valori.
Sorvoliamo sulle polemiche che a suo tempo avevano riguardato la sua appartenenza all’esercito tedesco, perché fanno davvero sorridere. Il film è tutt’ora in grado di soddisfare i fan, più del film diretto da Shunji Aramaki nel 2013, nonostante un disegno meno elaborato tecnicamente, che però rende sempre la bellezza del volto dell’eroe, con il suo mitico mantello che si dispiega in morbide volute.
Più stilizzati i personaggi femminili e più grotteschi quelli secondari. A uscirne meno bene è la colonna sonora, che oggi suona datata, ma all’amore dei fan non c’è limite e non ha costituito motivo di contrarietà, anzi risuonerà nei loro cuori ricordando la giovinezza passata. Due scene drammatiche hanno come colonna sonora il tragico Adagio di Albinoni.
Un eroe leale costretto a combattere.
Capitan Harlock si è guadagnato un posto sicuro nel cuore di una platea di spettatori molto traversale, con il suo volto elegantemente sfregiato, lo sguardo velato dalla malinconica solitudine degli eroi, i capelli sempre mossi come da un leggero vento di tempesta, mentre avvolto nel fascinoso mantello si staglia sulla prua della sua nave che solca possente e minacciosa i cieli dell’Universo, .
Il film sarà nelle sale il 20, 21 e 22 maggio, con il doppiaggio più recente del 2014 (Harlock ha la voce di Loris Loddi e non dell’originale Marcello Cortese), distribuito da Nexo Digital, che si muove fra anime (Perfect Blue), documentari d’arte (Hopper) e documentari musicali (The Song Remains the Same).
Scheda tecnica:
Regia: Tomoharu Katsumata
Cast: (voci) Makio Inoue, Kei Tomiyama, Reiko Tajima, Reiko Mutoh, Loris Loddi
Distribuzione: Nexo Digital
Genere: animazione, drammatico