Abigail – Recensione

Il film Abigail è un horror/splatter di indubbio intrattenimento, con una protagonista capace di sorprendere.

Premettiamo che della trama di questo film fa totale spoiler già il trailer, per cui nel nostro articolo ci adeguiamo, svelando quella che dovrebbe essere la sorpresa del film. Che però da questa conoscenza non perde né interesse, né suspense. Chi non volesse saperne proprio nulla prima della visione, non guardi il trailer e non legga nessun articolo.

Cosa può esistere di più diverso da un’eterea, elegante ballerina classica, che volteggia sul palco come una candida libellula? Un vampiro, dalle orride zanne, con le vesti grondanti sangue mentre azzanna ferocemente un essere umano.

Su questo contrasto gioca il film Abigail, che parte come un thriller per diventare uno slasher. La dodicenne Abigail studia da ballerina classica. Una brutta sera, all’uscita dal teatro, viene rapita da un gruppetto di delinquenti piuttosto eterogeneo, portata in un’antica villa dove dovrebbe restare rinchiusa fino al pagamento del riscatto.

Perché il padre della ragazzina è uno ricco e potente. Potente quanto e ricco perché, i rapitori non lo sanno e non importa perché il colpo è stato commissionato da un altro personaggio, che una volta finito darà loro il compenso pattuito e fine della storia.

Alisha Weir Melissa Barrera Kathryn Newton Kevin Durand Dan Stevens Angus Cloud William Catlett

Un gruppo di rapitori, perplesso.

Come si può immaginare, la faccenda prenderà ben altra piega. I sequestratori, come da manuale, dimostrano subito scarsa coesione e le fondamentali differenze di provenienza, preparazione e stile di vita li portano subito a litigare e ad assumere atteggiamenti poco professionali.

Lasciando quindi ancora maggiore libertà d’azione alla piccina, quando dismetterà il tutù in favore di una letale chiostra di denti, per portare avanti, a passo di danza, il suo disegno. Perché niente è come sembra.

Cameo finale di un noto attore, ben scelto, su cui non spoileriamo, nei panni di un personaggio sempre evocato ma che conosceremo solo dopo l’iperbolico finale.

Alisha Weir

Mai far arrabbiare una pre-adolescente.

Il film è dedicato a uno dei protagonisti, il giovane Angus Cloud, morto a 25 anni, ragazzo senza studi di recitazione, lanciato dalla serie tv Euphoria dove aveva dimostrato doti sorprendenti, tratteggiando uno dei più bei personaggi dello show.

Prima di morire ha realizzato un solo altro film, Your Lucky Day, ancora non distribuito. Nel cast ci sono molte facce note: Melissa Barrera, vista nei due ultimi Scream, è la donna in cerca di una seconda occasione, a qualunque costo.

Dan Stevenson (Godzilla e Kong, le serie Legion e Downton Abbey) fa l’infido cane sciolto, mentre Kevin Durand (reduce dal doppiaggio di Proximus Caesar in Il regno del pianeta delle scimmie) è uno scagnozzo tutto muscoli e poco cervello.

Alisha Weir  Kathryn Newton

Due fragili biondine all’ultimo sangue.

La biondina Kathryn Newton, vista in Ant-Man and the Wasp, Freaky, Big Little Lies, è la nerd che non pensava di sporcarsi le mani. William Catlett, faccia nota per le molte serie tv (l’ultima è Constellation, vista su Apple TV), è l’ex militare tentato dal bottino. Giancarlo Esposito compare poco ma suscita sempre entusiasmo fra i fan.

L’elegante ballerina, capace di ben altre acrobazie, è interpretata da Alisha Weir, già vista in Cattiverie a domicilio e Matilda: The Musical. Se nel film si citano Anne Rice e True Blood, i vampiri e vampirizzati esplodono in un tripudio di denso sangue e frattaglie come visto in tanti altri film o serie tv.

Pur senza spunti di originalità tali da far gridare al capolavoro, Abigail si rivela però uno splatter di buon intrattenimento (osiamo l’aggettivo “divertente” perché nell’horror si ragiona così), con jumpscare prevedibili ma ben risolti.

Melissa Barrera

Melissa Barrera, una fragile donna forte.

Il film è diretto da Matt Bettinelli-Olpin e Tyerl Gillet, due registi/autori che hanno rilanciato la saga di Scream con il quinto e sesto capitolo. In questo caso la sceneggiatura, opera di Stephen Shields e Guy Busick (due carriere nel genere horror), ha tratto ispirazione da La figlia di Dracula del 1936 (che aveva avuto un remake nel 1994, Nàdja, con Peter Fonda).

A mettere insieme sangue e balletto ci aveva pensato già Dario Argento con Suspiria, ma anche in seguito di contaminazioni con l’horror ce ne erano state parecchie (a cominciare da Scarpette rosse per arrivare a Black Swan), anche solo per quanto riguarda le feroci rivalità fra danzatrici e i sanguinosi traumi cui vanno incontro.

Ma anche se di bambine vampire ne abbiamo già viste più approfondite (Intervista con vampiro, i due film e la serie tv Lasciami entrare), Abigail, distribuito da Universal, si ritaglia un suo onorevole spazio, con le sue fragilità di adolescente in cerca di approvazione paterna e la godibile caccia all’ultimo sangue nei meandri della lugubre villa, divenuta una trappola mortale.

Nella colonna sonora si abusa del Lago dei cigni di Tchaikovski, ma si tratta di una musica indissolubilmente legata a questa attività artistica e poi la maggior parte degli amanti dell’horror forse non ha tanta familiarità con la musica classica.

Scheda tecnica:

Regia: Matt Bettinelli-Olpin, Tyler Gillett

Cast: Alisha Weir, Melissa Barrera, Kathryn Newton, Kevin Durand, Dan Stevens, Giancarlo Esposito, Angus Cloud, Matthew Goode

Distribuzione: Universal Pictures

Genere: horror, thriller

Pubblicato da Giuliana Molteni

Vado al cinema dalla metà degli anni ’50 e non ho mai smesso. Poi sono arrivate le serie tv.